L’esperienza e le competenze acquisite nel tempo non potevano rimanere fini a se stesse e destinate solo ad accrescere e migliorare la formazione subacquea dei nostri tesserati.
Dal 1975, anno di avvio dell’attività dell’associazione, un ristretto gruppo di associati prestava contemporaneamente opera di supporto diretto alle richieste di aiuto della popolazione locale intervenendo con entusiasmo ma spesso priva del necessario coordinamento complessivo. Sollecitati e sensibili alle conseguenze delle emergenze conseguenti ai dissesti idrogeologici del nostro territorio e per ovviare ai ritardi di intervento delle strutture ed istituzioni preposte conseguenti a dette carenze, prese piede nel 1986 un progetto, di cui F.I.A.S. Parma fu co-attore, che portò alla costituzione del  Comitato Provinciale di Parma delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile. Si realizzava così l’obiettivo di mettere a fattor comune diverse specializzazioni, di creare scambio di esperienze in ambiti diversi accrescendo le reciproche professionalità, nel rispetto delle specifiche competenze,  gestendo in modo unitario e univoco gli interventi emergenziali.
Da allora, tanta strada è stata percorsa, importanti bagagli professionali sono stati acquisiti e il piccolo nucleo di “pionieri” del volontariato F.I.A.S. Parma si è legittimato in un gruppo di intervento formato da 25 appartenenti dalle competenze riconosciute e dotato delle necessarie ed adeguate attrezzature.

Le nostre specificità ci consentono di intervenire con competenza nella ricerca di persone e cose disperse in fiume, lago, mare, ma siamo anche in grado di svolgere interventi in acque contaminate o a visibilità nulla; interveniamo in occasione di calamità quali piene importanti o esondazioni dei vari corsi d’acqua presenti nel nostro territorio e svolgiamo attività di monitoraggio degli argini.
Tuttavia non ci limitiamo all’ambiente acquatico ma possiamo assicurare assistenza e sostegno ovunque si manifestino necessità quali terremoti, frane, conforto alla popolazione, la gestione delle evacuazioni e dei campi profughi. E, nella stessa misura, i nostri confini non sono legati al territorio locale ma, coordinati dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, tramite le funzioni regionali preposte, siamo presenti ovunque sia richiesta anche la nostra competenza e collaborazione

Entrare nel gruppo di Protezione Civile ha semplicemente il significato di essere solidali e sensibili ai bisogni ed alle richieste di chi è stato colpito da calamità o disgrazie. I ruoli da assolvere non sono solo ed esclusivamente specialistici: anche il semplice portare conforto o aiuto generico assume significato importante per chi è in stato di bisogno. Per questo il nostro è un gruppo sempre aperto a  nuove adesioni che affianchiamo e sosteniamo, anche con i necessari corsi e percorsi di formazione,  perchè domani possano concretamente esprimere la solidarietà nei confronti di chi si trova in situazione di emergenza.

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